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“Aladino de no’j’altri”, spettacolo di teatro inclusivo al teatro Cocuje

 

Si è replicato mercoledì 17 aprile al teatro Cocuje di Jesi, lo spettacolo Aladino de no’j’altri, liberamente tratto dalle Mille e una notte e ispirato alla famosa favola.

Ma questa non è la versione standard avventuroso-sentimentale di hollywoodiana e disneyana memoria, è invece una rivisitazione originale e davvero magica realizzata dai ragazzi di LiberInsieme, con i loro accompagnatori  e il regista e maestro Gianfranco Frelli. Lo spettacolo mostra la volontà di uscire dalla zona di conforto, un modo per mettersi alla prova, una scommessa per rendere possibile l’impossibile da parte dei ragazzi con disabilità di LiberInsieme. Il gruppo, non il tappeto volante, è la vera magia. Si tratta di un centro di aggregazione per ragazzi disabili e non, fondato da genitori intrepidi e tenaci, attivi come associazione già dal 2022 nei locali della parrocchia di S.Pietro Martiredue ore pomeridiane dal lunedì al venerdì. Nel tempo l’associazione ha organizzato laboratori di ogni tipo con esperti e volontari in numero crescente, tutti accomunati dal proposito di creare occasioni di benessere, socializzazione e crescita per il presente dei ragazzi con disabilità, in vista di un futuro migliore e in un luogo sicuro. Quello che LiberInsieme fa è infatti garantire un percorso di crescita non solo nella routine scolastica ma anche nelle lunghe ore pomeridiane, quando la cura dei ragazzi con bisogni speciali è più difficile e le famiglie sono spesso sole e prive di mezzi. Per questo, grazie alla tenacia della presidente Agnese Graciotti, dei fondatori e dei collaboratori che la sostengono con passione, l’associazione ha già realizzato: due centri estivi, corsi di attività motoria e sport di vario tipo, pingpong, danza, pattinaggio e judo, uscite nel territorio, corsi d’arte come laboratori di ceramica, musica e teatro, e soprattutto eventi di raccolta fondi per autofinanziare il tutto attraverso la realizzazione e vendita di t-shirt, felpe, coloratissimi oggetti di artigianato, vasi con piantine coltivate nel laboratorio di giardinaggio. Ma forse la sfida più grande è l’esperienza, da poco iniziata, presso l’azienda agricola Vallesina BIO, dove i ragazzi possono fare attività che, oltre a migliorare l’autonomia personale, siano spendibili in ambito lavorativo. Perché quello che veramente sta a cuore a tutti noi genitori è che i nostri figli abbiano un futuro in cui possano fare a meno di noi e contare il più possibile su sé stessi.

Fino al 19 maggio è possibile vedere il lavoro dei ragazzi e conoscere l’associazione presso la mostra “Jesi e il ‘900 verso il 2050”, in corso Matteotti, organizzata dalla Fondazione Cardinaletti, a cui va un sentito ringraziamento per aver dato voce a tante esperienze jesine come LiberInsieme.