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Attualità

 

 

Si è replicato mercoledì 17 aprile al teatro Cocuje di Jesi, lo spettacolo Aladino de no’j’altri, liberamente tratto dalle Mille e una notte e ispirato alla famosa favola.

Continua a leggere“Aladino de no’j’altri”, spettacolo di teatro inclusivo al teatro Cocuje

Ci dicono che i giovani sono il futuro, che noi dovremmo darci da fare per cambiare le cose, che dovremmo essere la differenza che vogliamo vedere nel mondo. Noi rispondiamo che va bene. Eppure, quanto può davvero fare un ragazzo delle superiori di età inferiore ai diciotto anni? Ecco, è questo il punto: ci sono infiniti modi per aiutare gli altri, infinite strade per cambiare ciò che non ci sembra giusto e per impegnarci.

Continua a leggereIl volontariato: un’opportunità per i più giovani

 

La pandemia e l’istruzione: intervista alla professoressa Roberta Mosca, docente di inglese.

Continua a leggereIntervista sulla DAD Alla prof.ssa Roberta Mosca

La pandemia e l’istruzione: intervista alla professoressa Roberta Cardinali, docente di matematica e fisica.

 “Prima della pandemia aveva coinvolto molti dei suoi alunni nel progetto del TedED, che porta avanti ormai da diversi anni. Nel 2020 avrebbe dovuto organizzare il secondo evento TedX a Jesi, per il quale ha investito tempo ed energie. In che maniera ha influito la pandemia su questo progetto? Quali differenze ha portato e come cambierà il Ted dopo questo avvenimento? Crede che la partecipazione dei ragazzi sia mutata a seguito della quarantena?”

Prima della pandemia, il team del TED-Ed del Liceo Classico era arrivata a coinvolgere oltre cento ragazzi, provenienti non solo dal nostro Istituto, ma anche da tutte le altre scuole superiori di Jesi, con un corso avanzato di public speaking, che consisteva in una parte teorica e in una laboratoriale. Naturalmente, non potendo riunire così tante persone nella nostra scuola, il progetto è stato sospeso ed ora continuiamo a produrre video per Ted Educational, ma solo con i ragazzi della nostra scuola.

Continua a leggereIntervista sulla DAD Alla prof.ssa Roberta Cardinali

La pandemia e l’istruzione: intervista alla professoressa Francesca Bertolissi.

 “Lei è stata una delle prime docenti a tenere lezioni a distanza, che cosa ha trovato di nuovo ed incoraggiante nel tenere lezioni via internet? Quali aspetti della DAD hanno deluso le sue aspettative?

Quando a marzo del 2020 il Presidente della regione prima e il Presidente del Consiglio poi decisero di chiudere le scuole per il diffondersi dei contagi, immaginando che la situazione sarebbe durata un periodo di tempo non troppo breve, pensai che la cosa migliore per i miei alunni fosse quella di mantenere una parvenza di normalità. All’inizio fu perfino emozionante svolgere delle lezioni che tenevano impegnati gli alunni e me e che ci permettevano di trascorrere meglio quei lunghi giorni chiusi in casa e di affrontare insieme questa nuova e tremenda situazione. 
Continua a leggereIntervista sulla DAD Alla prof.ssa Francesca Bertolissi

La pandemia e l’istruzione: intervista alla professoressa Elena Pesaresi, docente di educazione fisica.

 

“I campionati studenteschi erano un ottimo confronto del livello atletico degli studenti, oltre che una fonte di sfogo e divertimento. Ritiene che l’assenza di questo tipo di iniziativa abbia danneggiato l’interesse, la partecipazione e lo stimolo nei confronti della sua materia e della scuola in generale?”

Data la pandemia i campionati sportivi studenteschi non si sono potuti svolgere. Di conseguenza è venuta a mancare la competizione, il confronto, l’adrenalina, la voglia di mettersi in gioco, tutta una serie di situazioni ed emozioni che permettono ai ragazzi di vivere le gare come momento di crescita e di riflessione.

Continua a leggereIntervista sulla DAD Alla prof.ssa Elena Pesaresi

La pandemia e l’istruzione: intervista alla professoressa Lucia Zannini, docente di storia dell’arte.

Continua a leggereIntervista sulla DAD Alla prof.ssa Lucia Zannini

 

La pandemia e l’istruzione: intervista alla professoressa Paola Giombini, docente di italiano e latino.

Continua a leggereIntervista sulla DAD Alla prof.ssa Paola Giombini

Nella sua personale esperienza, possono le conoscenze e la passione di un professore passare attraverso un monitor? Quali sono stati i momenti in cui ha percepito maggiormente la vicinanza dei suoi studenti?

Si può far passare la conoscenza e perfino la passione attraverso un monitor, ma non è assolutamente la stessa cosa: la presenza reale conta nell’insegnamento quasi come nell’amore, perché ho sempre pensato, al di là della retorica, che insegnare sia in effetti un atto d’amore. Insieme a ciò che sappiamo, trasmettiamo ciò che siamo, come ci rapportiamo agli altri, di cosa ridiamo, cosa ci fa arrabbiare, cosa ci stimola intellettualmente, cosa ci stanca, la nostra voglia di ricercare, di lavorare insieme, di stare soli. E tutto questo è inscindibile dalla trasmissione delle conoscenze, perché è la via attraverso cui le conoscenze diventano vive e capaci di parlare ai ragazzi.

Continua a leggereIntervista sulla DAD alla prof.ssa Patricia Zampini

 

Possiamo immaginare che la Laura Trozzi del passato non avrebbe mai pensato di tenere per mesi lezioni davanti ad un computer. Ma è stato veramente possibile seguire il programma a distanza?

Per prima cosa, confermo che mai avrei immaginato di fare lezioni da casa via computer alle mie classi e che questo cambiamento è giunto tanto inatteso, quanto repentino.

Da insegnante, il disorientamento iniziale è stato tanto, così come il senso di profonda inadeguatezza. Tuttavia, il desiderio di non abbandonare i miei alunni, forse anche più smarriti di me, e la caparbia volontà di far sentire loro che comunque, pur tra mille difficoltà e paure per un nuovo misterioso virus, ero ancora lì con loro e per loro, mi hanno dato l’energia necessaria per cominciare a prendere confidenza con le nuove tecnologie al servizio della didattica.

Continua a leggereIntervista sulla DAD alla prof.ssa Laura Trozzi