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Erasmus: un’esperienza ricca di emozioni indimenticabili

Nella settimana dal 18/02 al 23/02 noi tre ragazze della classe seconda B abbiamo partecipato alla mobilità in Belgio del progetto Erasmus.


Il primo giorno abbiamo preso un volo diretto da Ancona a Charleroi, per poi dirigersi verso Bruxelles in autobus; successivamente in treno abbiamo raggiunto Leuven, soggiornando in un ostello per i primi tre giorni.
Durante la mattinata del 19 febbraio ci siamo recate al centro di depurazione delle acque di Leuven, “Aquafin”.
Inizialmente abbiamo ascoltato una spiegazione teorica del funzionamento dell’impianto, successivamente un’esperta ci ha guidato lungo lo stesso percorso delle acque.
Poco dopo pranzo, abbiamo preso parte a un laboratorio in una struttura chiamata “maakleerplek”. Questo è un luogo dove i ragazzi belgi hanno la possibilità di approfondire i propri interessi attraverso la pratica.
Qui abbiamo seguito una lezione sul riciclo della plastica, dopodiché abbiamo imparato a dividere i rifiuti secondo le normative belghe, per poi svolgere un’attività molto educativa, che a nostro avviso è stata anche la più interessante.
Abbiamo creato dei portachiavi personalizzati con tappi di bottiglie che erano stati gettati nel canale di Leuven. Innanzitutto abbiamo tritato i tappi all’interno di un apposito macchinario, indossando anche occhialetti protettivi, poi li abbiamo posti in una cornice che abbiamo inserito in una pressa a calore. Una volta fusa e schiacciata la plastica, abbiamo tolto la forma e l’abbiamo fatta raffreddare, immergendola in un contenitore di acqua fredda. Infine abbiamo tagliato e inciso il blocco di plastica con il laser cutter, ottenendo così questi portachiavi.


In questo modo, attraverso un’attività interattiva, abbiamo riciclato la plastica che inquinava le acque del canale di Leuven e ci siamo rese conto che avere questo tipo di laboratorio nella propria città è un grande vantaggio e permette di imparare a rispettare l’ambiente fin dalla giovane età, riutilizzando ciò che generalmente è considerato materiale di scarto.
Nel tardo pomeriggio abbiamo visitato la città con i suoi monumenti gotici, anche se solo per breve tempo.
Dopo cena, invece, la nostra guida ci ha invitato a visitare Campus Corso, un locale dove gli studenti hanno la possibilità di formarsi in alcune professioni, come barista e parrucchiere, e nel quale spesso vengono organizzati concerti.
La mattinata del 20 febbraio abbiamo incontrato una docente del liceo di Leuven, che ci ha mostrato la scuola e ci ha spiegato il metodo d’istruzione in Belgio.
Dopo pranzo, ci siamo recate al Stadskantoor, ovvero l’ufficio comunale, dove un’esperta di educazione ambientale, un’ ex professoressa che promuove progetti per i ragazzi sulla sostenibilità, ci ha mostrato le loro iniziative.
La sera siamo tornate di nuovo in laboratorio per una lezione di informatica con un docente e alcuni alunni. Dopo la lezione teorica siamo passate alla costruzione di un cubo di legno con il laser.
Il 21 ci siamo svegliate presto per spostarci a Bruxelles tramite il treno. Una volta arrivate, siamo andate a visitare l’European Commission Joint Research Center, dove abbiamo svolto un’attività riguardante gli obiettivi dell’agenda 2030.


Nel pomeriggio abbiamo girato per la città e poi ci siamo diretti al Parlametarium, in cui, con l’aiuto di una guida, abbiamo ripercorso in modo interattivo la storia dell’Unione Europea e delle nazioni che ne fanno parte.
Il 22 febbraio, prima di cominciare le attività già organizzate nel nostro programma, siamo andate a vedere l’Atomium, anche se non abbiamo avuto il tempo di visitare l’interno.
Poi, essendo il nostro ultimo giorno in città, ci siamo finalmente recati al Parlamento Europeo, siamo entrati nell’emiciclo e abbiamo approfondito le modalità del suo funzionamento.


Abbiamo trascorso la parte restante della giornata nel museo Magritte, contenente anche un interessante repertorio di testimonianze di arte classica.
Siamo ripartite nel pomeriggio del 23 cariche di fervido entusiasmo e di nuove aspettative.
Questa esperienza ci ha permesso di confrontare l’atteggiamento assunto in Italia e in Belgio riguardo a una situazione sempre più critica come quella dell’ambiente e quindi ci ha dato anche la possibilità di allargare i nostri orizzonti a nuove iniziative e a progetti futuri in relazione alla tutela ambientale, alimentando in noi la speranza in un futuro migliore.
Inoltre siamo infinitamente grate per aver ricevuto questa opportunità, che ha esercitato un impatto positivo anche su di noi che abbiamo imparato molto da questo progetto.

Mariem Aloui, Nicole Michelini, Sara Bouaziz, classe II B, A.S. 2023/2024