ippogrifo

Una nuova avventura

L’Ippogrifo, storico giornale del Liceo Classico di Jesi, è ormai giunto al suo quarantesimo anno di vita. E oggi apre una nuova versione on line che non è affatto una ripetizione della rivista cartacea né la sua proposizione in formato digitale (quella  la trovate sempre su questo sito, dal primo numero uscito, insieme alle scansioni dei giornali che precedettero il nostro), ma un vero e proprio giornale web che parla della vita dell’istituto attraverso le voci dei nostri ragazzi e i loro articoli, che pubblica i le loro ricerche, i loro punti di vista, i loro racconti, le loro idee.

Dal lontano 1984, in cui ha visto la luce, il nostro giornale è stato pubblicato senza soluzione di continuità sino ad oggi (durante gli anni 2021-2022, per l’emergenza Covid, non pubblicammo numeri cartacei ma solo una versione online che trovate qui) e pertanto è con grande piacere e con un certo orgoglio che ci apriamo oggi a questa nuova esperienza presentandovi il gemello web, che andrà non a sostituire ma ad integrare la versione cartacea, in un fitto dialogo portato avanti attraverso la nostra splendida redazione.

Il giornale, che in origine aveva un taglio più culturale, sebbene non abbia perso questa connotazione grazie ai qualificati interventi sia dei docenti sia degli studenti, è divenuto oggi una finestra aperta sul mondo della scuola, uno spazio per dare voce ai ragazzi: lo dimostrano il Concorso Letterario Le penne dell’Ippogrifo e quello per la copertina, che hanno arricchito le pubblicazioni degli ultimi anni e di cui vi daremo anche dei saggi qui; lo dimostrano gli articoli sempre attuali, lo scambio continuo, i percorsi e i progetti vissuti insieme. Forte dei moltissimi premi ricevuti nella sua storia di giornale scolastico più antico tra quelli tuttora pubblicati nel nostro Paese, l’Ippogrifo si augura ora di non deludere i suoi lettori neanche in versione digitale. Al sentimento di orgoglio per ciò che abbiamo fatto finora, si unisce quello di gratitudine per coloro senza l’impegno e il valore dei quali il giornale non sarebbe nato, tanti anni fa, e che non sono più con noi: parliamo del fondatore e a lungo direttore professor Antonio Ramini, della professoressa Giacomina Bini che ne fu una delle anime più vivaci. E parliamo di tutti coloro, dirigenti scolastici, docenti, studenti che si sono succeduti dando il loro contributo alla realizzazione di questo giornale, che altrimenti non avrebbe avuto una così lunga vita.

Ringraziamo in particolare, oggi, il nostro Preside, Ing. Floriano Tittarelli, per averci sempre sostenuto e incoraggiato, e tutto lo staff che ci assiste e supporta in quest’avventura.

In questa versione on line saranno soprattutto gli studenti a essere protagonisti, sia come “gestori” del sito che come voci originali e personali nel racconto della loro esperienza.

Speriamo che il nostro giornale continui  a essere  anche in versione on line espressione  e testimonianza della vivacità culturale e intellettuale di questa scuola aperta sul futuro senza scordare la tradizione.

Jesi, 6 marzo 2024

  La Redazione